
Titolo: Delirio a due
Autore: Eugène Ionesco
Regia: Ileana Spalla
Con: Luca Capello, Manuela Parola
Sinossi
Una coppia ormai consolidata vive il proprio quotidiano tragicomico fra le mura domestiche. L’atmosfera che entrambi respirano all’interno del loro menage è densa di discussioni, spesso inutili e ripetitive, il cui tema del contendere è sciocco, scontato e al limite dell’assurdo: sono o non sono la chiocciola e la tartaruga la stessa cosa? Una tematica bizzarra, che porta la discussione su piani differenti e che sfocia in insulti, recriminazioni e ricordi nostalgici., ma che mette soprattutto in evidenza il grande problema dell’incomunicabilità. Il linguaggio diventa, quindi, un ostacolo che allontana e che rende la comunicazione sempre più bellicosa.
Intanto fuori imperversa la guerra, ma la coppia sembra non percepire la gravità di ciò che li circonda, troppo occupata a portare avanti la propria scaramuccia personale, completamente ciechi e sordi di fronte al furore degli eventi.
Ionesco scrive “Delirio a due” nel 1962. La grandezza di quest’opera consiste proprio nella suo contenuto senza tempo, attuale e applicabile a una società sempre più chiusa in se stessa, all’interno della quale l’incomunicabilità la fa da padrona: Il mondo fuori è una polveriera, mentre in dialoghi sempre più sordi i leoni da tastiera, litigano per la chiocciola e la tartaruga. Perché l’essere umano è l’animale più intelligente del pianeta, ma forse anche il più assurdo e il più bizzarro. E forse, l’unica via d’uscita, è iniziare a comprendere che in tutto questo sfacelo bisogna iniziare a salvare qualcosa, magari anche solo una piantina.
La compagnia
L’Associazione Culturale “Gli Arcoderivati” nasce dall’esigenza di alcuni allievi di mettere in atto quanto appreso durante i corsi di recitazione tenuti dai docenti dell’Associazione Culturale “L’Arcoscenico”, Spalla Ileana e Danzi Sergio.
L’Associazione prende forma, ancora in stato embrionale e senza una struttura definita, durante la preparazione dello spettacolo “L’inganno”: in quella occasione si è fatta forte l’esigenza di costituire un gruppo teatrale con un’identità propria.
Nel febbraio del 2019 l’Associazione si costituisce ufficialmente, prendendo il nome “Gli Arcoderivati”, che ne suggerisce la provenienza e la riconoscenza, e si affilia a FITA (Federazione Italiana Teatro Amatori). La nuova costola dell’Arcoscenico ripropone in una nuova veste lo spettacolo “Insettopoli” (liberamente tratto da “Il carnevale degli insetti” e “La topastra” di Stefano Benni), proposto all’interno della Rassegna teatrale estiva “Oltre il palco” nel settembre del 2019. Tale spettacolo sancisce il nuovo approccio metodologico allo studio dei testi e alla preparazione degli spettacoli. Grande sfida è costituita nell’approntare la pièce “Le serve” di Jean Genet, con la quale Gli Arcoderivati si aggiudicano nel 2019 il premio come “Migliore attrice” al concorso “Un Po di teatro” indetto da FITA Piemonte. Nel 2020 propongono “L’orso” e “Questo e il mio dramma” di Anton Čechov, con il quale vincono il premio come “Miglior attore” al concorso “Un Po di teatro” sempre indetto da FITA Piemonte. Nel 2021 mettono in scena “Affari di cuore”, atto unico del quale sono autori, che viene proposto all’interno della rassegna “Estiamo insieme” indetta dal comune di Asti. Tale rappresentazione è stata proposta al concorso “Un Po di teatro 2022”, del quale si attendono ancora i risultati.
Nel 2022 affrontano la preparazione e la presentazione dei monologhi “Penelope” e “La leggenda del grande Inquisitore” come attori e registi. Allo stato attuale questa coppia di monologhi che, insieme, potrebbe costituire un singolo spettacolo, è sottoposta a nuovo studio per l’inserimento di alcune modifiche, quali, a esempio, la sostituzione del monologo “Penelope” con un monologo al femminile con differente tematica.
In questo momento storico, dopo le limitazioni dovute allo stato pandemico, si pensa all’implementazione delle attività e alla ricerca di nuovi spazi dove poter proporre lavori vecchi e nuovi.
Si prevedono, pertanto, trasferimenti dei componenti della compagnia e degli elementi di scena, oltre che, anche seppur contenuti, compensi per le regie fino ad ora eseguite, per le operazioni di affinazione delle stesse (compresi gli adattamenti alle situazioni dei teatri di cui non si conoscono le caratteristiche) e per quelle che saranno da costruire. I materiali di scena potrebbero dover essere modificati o implementati nelle nuove situazioni future.
A tal proposito lo spettacolo “Le serve” è stato inserito in cartellone nella rassegna teatrale “Luna nuova” che si è svolta presso il Cinema Columbia di Ronco Scrivia in data 20 gennaio 2023.
Nel corso del 2022 viene messo a punto lo spettacolo “Delirio a due”. La regia è affidata a Ileana Spalla della Casa del Teatro 3 di Asti la quale ha ideato e costruito anche la scenografia. Lo spettacolo va in scena in data 29 gennaio 2023 alla Casa del Teatro 3 di Asti e in data 12 febbraio 2023 a Torino nell’ambito di una rassegna teatrale Fita, volta a coinvolgere le periferie della città. Uno dei propositi dell’associazione è la diffusione futura di tale spettacolo. Lo stesso spettacolo è riproposto in data 17 gennaio 2025 al’’interno della rassegna invernale organizzata dalla Rete del teatro Astigiano.
Si è proceduto dall’analisi del testo “La mite” di Fëdor Dostoevskij a scopo puramente conoscitivo.
Nel 2023 Luca Capello, attore tesserato della compagnia, ha partecipato al concorso per monologhi indetto da Fita Piemonte con “L’inferno in otto minuti” tratto dall’Inferno celebrissimo di Dante Alighieri.
Nel 2024 la compagnia porta in scena “D & B: una storia d’amore”, spettacolo di prosa e musica ispirato alla celeberrima Divina Commedia.
Nel 2024 Luca Capello, attore tesserato della compagnia, ha partecipato al concorso per monologhi indetto da Fita Piemonte con “L’intruso”.
E’ in previsione la messa in scena di un ampliamento dello spettacolo “Questo e il mio dramma” di Anton Čechov, con l’aggiunta di alcune parti scritte dagli attori de Gli Arcoderivati. Tutto è sempre stato organizzato sempre nel rispetto degli scopi che l’Associazione ha posto a fondamento della sua attività nell’Atto costitutivo e nello Statuto.
Contatti:
manuela.parola@outlook.com – tel. 333 2067787


